La prefettura di Palermo e quella di Enna sottoscrivono un protocollo d’intesa con la camera di commercio contro le infiltrazioni mafiose
Il Prefetto Forlani e il Prefetto Pirrera hanno sottoscritto nella mattinata odierna, presso la Prefettura di Palermo, un protocollo d’Intesa con il Presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, dott. Albanese, alla presenza dei vertici delle Forze di polizia territoriali, volto ad ampliare il sistema delle cautele antimafie attraverso la condivisione del patrimonio informativo camerale e di tecnologie che consentono di approfondire l’analisi sulle attività economiche e sui soggetti che le gestiscono.
In particolare, la Camera di Commercio ha reso disponibile alle due Prefetture l’accesso alla piattaforma informatica denominata “Regional Explorer (REX)”, realizzata dalla propria Società Consortile Infocamere, che offre informazioni economiche, societarie ed anagrafiche riferite agli operatori economici del territorio, in grado di coadiuvare le attività di analisi volte a verificare la sussistenza di possibili tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, attraverso il confronto dei dati economici presenti nel Registro delle Imprese e nel Repertorio delle notizie economiche e amministrative, distinte secondo specifici indicatori statistici.
Le informazioni comprendono, altresì, gli aspetti inerenti la governance e l’assetto societario delle imprese del territorio, i relativi profili economico-finanziari e gli eventi pregiudizievoli, tutti elementi utili a concorrere alla verifica della sussistenza dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.
Si tratta di un ulteriore segnale forte da parte dei rappresentanti del Governo sul territorio, della volontà di accompagnare gli operatori economici nella delicata attuale fase della ripresa economica connessa all’emergenza epidemiologica, intercettando tempestivamente le criticità del sistema produttivo, suscettibili di determinare l’insorgere di condizioni favorevoli per l’espansione degli appetiti criminali.
In linea con gli atti di indirizzo adottati in materia dal Ministero dell’Interno, l’intesa, infatti, mira a perseguire l’obiettivo di assicurare il ritorno alle ordinarie attività secondo imprescindibili coordinate di legalità, attraverso lo sviluppo di un’ampia azione di intelligence sul territorio e di analisi dei contesti imprenditoriali locali, con il supporto delle Forze di polizia territoriali.
La puntuale conoscenza delle vicende aziendali e la tempestiva individuazione di possibili segnali di allarme, quali operazioni sospette o forme anomale di cessioni aziendali, costituiscono, soprattutto nell’attuale difficile congiuntura economica, importanti strumenti ai fini della prevenzione del rischio di diffusione dei fenomeni criminosi e della tutela dell’economia legale e della libera concorrenza tra imprese.