Tombaroli in azione sul Monte Cuccio a Palermo
Brutta sorpresa per una delle aree più maestose della città di Palermo. Siamo sul Cozzo Santi’Isidoro, un promontorio alto poche centinaia di metri sul livello del mare, parte periferica del Monte Cuccio – luogo che aspira a divenire luogo del cuore FAI – e tra novembre 2020 e oggi sono state registrate attività di scavo non autorizzate. Si tratta di una porzione del Monte Cuccio dove affiorano relitti murari che documentano antiche presenze antropiche, ancora troppo poco documentate e paradossalmente non censita dalle autorità di tutela competenti per materia.
Tutta la zona risulta interessata da evidenti scavi realizzati con attrezzi di piccola taglia – amatoriali – forse delle piccole zappe.
È stata avvisata la sezione dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale che ha mandato una pattuglia sul posto.