Sostenibilità, produzioni locali e promozione del territorio: al via Bio in Sicily

Proporre un mix virtuoso tra prodotti tipici locali, enogastronomia e ben culturali, come formula vincente di sviluppo del territorio. È uno degli obiettivi di “Bio in Sicily”, manifestazione in programma il 3 e 4 ottobre a Bagheria a Villa Palagonia, organizzata dall’associazione “La Piana d’Oro”, dalla Condotta Slow Food di Bagheria, dal Gal “Metropoli Est” e dall’A.P.O. Sicilia (Associazione Produttori Agrumicoli ed Ortofrutticoli). Le due giornate saranno anche l’occasione per fare il punto in ambito regionale, nell’anno dedicato alla biodiversità, su questioni di grande attualità legate allo sviluppo sostenibile.

La manifestazione è stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Villa Palagonia. “Il nostro evento – hanno spiegato Michele Balistreri e Adalberto Catanzaro dell’associazione La Piana d’Oro – si inserisce all’interno di una strategia che ha come obiettivo quello di sensibilizzare e far riflettere sull’importanza di questo anno dedicato all’ambiente e la biodiversità, in considerazione del fatto che la maggior parte degli obiettivi del Piano Strategico per la Biodiversità 2011-2020 (gli “obiettivi di Aichi”) non sarà raggiunto entro il 2020 e che il Pianeta sta per affrontare una crisi ambientale senza precedenti, con un numero elevatissimo di specie sull’orlo dell’estinzione e che occorre invertire la rotta per imboccare la strada per un futuro sostenibile e di cui ognuno di noi è responsabilmente coinvolto”.

Per raggiungere quest’obiettivo si confronteranno in ambito regionale i rappresentanti di istituzioni, università, centri di ricerca, ordini professionali, gruppi di azione locale, giornalisti di settore, esperti di sviluppo locale, operatori del settore dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e del turismo sostenibile.

“Bio in Sicily ha l’ambizione di diventare il primo evento di carattere regionale sulla biodiversità – ha detto il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli -. La strada giusta da percorrere è quella di mettere insieme pubblico e privato per valorizzare ciò che abbiamo e a Bagheria, oltre al patrimonio monumentale, è il terziario che va potenziato e sostenuto, nella logica di promuovere materie prime e capacità dei singoli” .

Nel corso delle due giornate sono previsti convegni, tavole rotonde, mostre virtuali sulla biodiversità diaporami di Ezio Castenze Fiorenza – esposizioni gastronomiche, momenti letterari con la presentazione di libri e due focus dedicati alla formazione: strategie di valorizzazione e promozione dei territori rurali e la comunicazione aziendale e territoriale delle produzioni e dell’attività turistica.

 “Come Gal Metropoli Est abbiamo voluto sostenere questa manifestazione – ha detto il presidente Antonio Rini – perché crediamo in queste azioni concrete sul territorio. Siamo convinti che la promozione della qualità sia l’unica in grado di portare quantità ed è a questo che miriamo”.

 L’evento include tre rassegne:

“Il Verdello Fest”, giunto alla IV^ edizione, volto alla valorizzazione della produzione del Limone Verdello del comprensorio di Bagheria;

“Biodì”, fiera della biodiversità coordinata da Idimed e dall’Università degli Studi di Palermo, che quest’anno taglia il traguardo della VI^ edizione, una kermesse che mette a confronto aziende agroalimentari, produttori e coltivatori “agrifood” del Mediterraneo;

“Green & Book” coordinata da Mario Liberto, una finestra sull’editoria specializzata del cibo, dell’ambiente e del turismo rurale.

“Per la prima volta dopo sei anni, la fiera della biodiversità esce dall’Orto Botanico di Palermo che l’ha sempre ospitata, per andare incontro ai territori – ha spiegato Francesca Cerami, direttore generale dell’Idimed, Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo -. Il nostro obiettivo è quello di formare i informare su ambiente, salute, biodiversità, sviluppo sostenibile nell’ottica che dare il giusto valore al cibo, vuol dire dare il giusto valore a salute e ambiente”.

“Coniugare il territorio, il cibo e la cultura risulta vincente – sostiene lo scrittore Mario Liberto – e la biodiversità è l’elemento che contribuisce ad eliminare la fame del mondo, ridurre la povertà, favorisce la protezione dell’ambiente e lo sviluppo economico”.

Tutti gli appuntamenti in calendario saranno organizzati e gestiti nel pieno rispetto delle norme anti Covid, con ingressi controllati e contingentati e la partecipazione sarà garantita solo su invito inviando una richiesta alla email bioinsicily@gmail.com o con registrazione nel sito dedicato alla manifestazione, specificando a quali appuntamenti si vuole prendere parte.

Alla chiusura della manifestazione, sempre a Villa Palagonia, è prevista, oltre alla premiazione delle aziende Bio che si sono distinte nel territorio regionale, una presentazione di piatti che valorizzano i prodotti tipici locali, rivisitati da chef e pasticceri del territorio.

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