Biagio Conte avverte: “Attenti al virus dell’egoismo”
Biagio Conte, fondatore della cittadella della solidarietà, va per le strade e incontra la gente. “Non diffondiamo paura, ma diamo coraggio, tenete aperto il cuore”
Trasmette coraggio e speranza Fratel Biagio, a tutti coloro che incontra in questi giorni tra le vie di una Palermo, apparentemente tranquilla. Continua a camminare con la sua croce di legno, tra le strade della città, il missionario laico , fondatore e animatore della cittadella dei poveri che accoglie e assiste un migliaio di persone in difficoltà.
Fratel Biagio è convinto che “non vince il Virus ma Dio è il più forte” e ci ricorda che dobbiamo stare attenti al virus più temibile, quello dell’indifferenza e dell’egoismo. “Non creiamo allarme e panico per chiuderci dentro. Per chiuderci, poi, dove? Dove ci chiudiamo? Non possiamo sbarrare il cuore e, magari, con la scusa del coronavirus, le frontiere, dobbiamo aprirci alla gente. Diffondiamo coraggio, non paura. Non sono i popoli a portare malattie. Apriamo il cuore, ognuno di noi ha una missione, lavoriamo insieme”. Mesi fa Biagio Conte ha deciso di lasciare la Sicilia avviandosi in una sorta di cammino penitenziale alla volta del cuore dell’Europa, fino a Strasburgo, per rincontrare i vertici dell’unione europea per consegnargli una lettera. Una missiva che prende le difese degli immigrati ed invita all’accoglienza, per costruire una società che non lascia indietro le persone più fragili, ma che sia una società più giusta e stabile. La parole di fratel Biagio arrivano in un momento in cui abbiamo tutti bisogno di non perdere la nostra umanità. In un momento in cui sembra che le nostre certezze vacillino, in un momento in cui un piccolo virus ha superato i confini e ha invaso la nostra vita facendoci scoprire vulnerabili e fragili. Parole che ci riscaldano il cuore e ci richiamano all’accoglienza, in un momento in cui vorremmo prendere le distanze dagli altri e forse anche da noi stessi, forse oggi ci scopriamo estranei a casa nostra!