“Rime di frattura” il libro di Paola d’Agnese e Fabrizio Falconi

Si intitola “Rime di frattura” il libro di Paola d’Agnese e Fabrizio Falconi presentato oggi, alle 17.30, al Cre.Zi.Plus padiglione 10 e 11 dei Cantieri Culturali alla Zisa in via P.Gili  a Palermo.

Per l’occasione Paola d’Agnese ha dialogato con Maria Rosa Lotti dell’associazione “Le Onde Onlus” e Patrizia Sardisco

“Rime di frattura” è un  libro che intriga ed affascina, non soltanto per la tematica trattata ma per lo stile che coinvolge e porta ad una riflessione personale circa  le nostre relazioni, non soltanto di coppia.

Nella prefazione al libro, Floriana Coppola scrive: “Rima di frattura in termini tecnici indica la sede di una frattura (ossea), mostrandone la forma e la lunghezza. Frattura come dolore e separazione, come impossibilità di comunicare e di essere reali complici uno dell’altro. Un confronto ossessivo e travagliato in moto speculare tra il femminile e il maschile, recuperando varie unità di misura: la poesia e la prosa poetica, il monologo interiore, il flusso di coscienza. Questa narrazione poetica a due voci apre a una serie di interrogativi sulle differenze di genere. Esistono realmente, quando si scrive, la differenza tra il maschile e il femminile? Esiste una sfumatura emotiva maggiore in un genere e una maggiore razionalità nell’altro? Quanti pregiudizi e quanti stereotipi rendono la comprensione reciproca impossibile? Cosa intendiamo quindi oggi per femminile e per maschile? L’essenza e la maschera tra i generi, il divario tra la rappresentazione sociale e quella intrapsichica sono l’orizzonte in cui si gioca la relazione”. Ognuno di noi, almeno una volta, ha chiesto tempo. Tempo per andare, tempo per parlare… A chi me ne chiede dico sì… una, due, mille volte. Prendo tempo al tempo, formando una lunga catena di minuti. Minuti importanti, preziosissimi. Me li regalo. Te li regalo. Eccoli.
Paola d’Agnese e Fabrizio Falconi hanno deciso di destinare i proventi delle vendite all’Associazione Culturale di promozione sociale “Le Kassandre” (Ponticelli, Napoli). “Le Kassandre” fa parte della Rete Interistituzionale Antiviolenza del Comune di Napoli e dal 2010 della Rete Nazionale Antiviolenza Donne 1522.
Sempre oggi, dopo la presentazione, il Cre.zi. Plus ha organizzato “Metti una sera a Tunisi”, cena tipica per celebrare la Tunisia e la sua cultura, mangiando pietanze scelte da Yousra Haddaoui, assistendo alle danze mediorientali a cura di Alessia Di Cara, e ballando insieme sulle note delle migliori hit Tunisine anni 80 e 90.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *