A Palermo un convegno sulle iniziative per rilanciare le aree montane anche con lo sport

Da qualche tempo il governo Musumeci è molto attento alle problematiche relative allo spopolamento delle aree montane. Per tal motivo sono in corso tutta una serie di incontri e convegni per tentare di fermare questo fenomeno con l’incremento di varie attività come ad esempio lo sport. Di quest’ultimo se ne è parlato nell’ultimo convegno intitolato “POLITICHE, INIZIATIVE E PROGETTI PER RILANCIARE LE AREE MONTANE”

L’evento

Il convegno, organizzato da UNCEM Sicilia – Unione Nazionale Comuni  Comunità Montane – nell’auditorium dell’Assessorato Territorio e Ambiente Regionale è ricaduto durante “l’International Mountain Day 2019”. Presenti all’incontro l’on. ass. Salvatore Cordaro, Mario Cicero Presidente UNCEM, Carmelo Frittitta del Dipartimento Attività Produttive, Gianluca Ferlito Commissario del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Vetrano, Presidente GAL Sicani, Leonardo Principato Sindaco di Capizzi, Davide Parlato Sindaco di Antillo, Alessandro Ficile della SO.SVI.MA, Nello Battiato Presidente regionale CNA.

Lo sport

Tra i relatori il Prof. Piero Geco in qualità di Fiduciario regionale FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento) coadiuvato da Gaetano Piraino incaricato, della medesima federazione, per i rapporti istituzionali con gli enti nonché referente operativo di “Area pilota Palermo” di Sport Pulito Italia.

Nel suo intervento, il fiduciario FISO, dichiaratosi fortemente motivato ad incrementare l’attività orientistica nei Parchi Regionali e Aree Protette, ha toccato 3 punti salienti dell’attività orientistica regionale:

  1. La valenza dello sport orienteering: ritenuto altamente educativo per le specificità intrinseche pluridisciplinari e ambientali che l’hanno fatto includere tra le discipline sportive obbligatorie nei Licei Sportivi;
  2. La promozione sportiva: giunta ormai al 22° anno con un campionato esclusivo rivolto alle scuole  a cui hanno aderito  55 Istituti scolastici, favorendo e sviluppando la cultura ambientale nelle giovani generazioni  con una buona diffusione territoriale;
  3. La polivalenza dell’impianto sportivo cartaceo: “Mappa” che può essere utilizzata in svariati modi, non solo per la promozione sportiva ma soprattutto per il richiamo del turismo sportivo-ambientale con impianti fissi di orienteering,  percorsi  tematici, eno-gastronomici-culturali, artistici, sacri, architettonici, botanici).

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