Palermo: i ragazzi del Centro “Padre Nostro” e di “Bayty Baytik” spiccheranno il volo
I ragazzi del Centro di accoglienza Padre Nostro e dell’associazione “Bayty Baytik”, da sempre impegnate nella cura e nello sviluppo di giovani provenienti dai quartieri palermitani ad alto tasso di criminalità come Brancaccio e San Filippo Neri, sono pronti a spiccare il volo. L’appuntamento è per domani all’aeroclub “Beppe Albanese” di Boccadifalco. Per tutti quanti loro – circa 40 tra bambini e ragazzi – l’emozione di effettuare, da veri protagonisti, un volo panoramico sulla città di Palermo della durata di circa 20 minuti. S’intitola “Volo I-3P” l’iniziativa che prenderà vita a partire dalle 9, all’Aeroclub di piazza Pietro Micca. A promuoverlo è il gruppo M.R.N. in collaborazione con la stessa struttura ospitante – da sempre punto di riferimento per le attività di questo gruppo nato su Facebook, i cui componenti sono stati anche insigniti della Tessera preziosa del mosaico Palermo dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – e il Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio (ramo ispanico). A sigillare i valori di giustizia e legalità, costituenti lo spirito dell’evento, saranno il comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, il comandante del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e il comandante del Comando provinciale Carabinieri di Palermo. Nell’intervallo tra un volo e l’altro i ragazzi saranno allietati dai campioni italiani Ficec di Cheerleading Wolves (Polisportiva Bonagia di Palermo). Ciascun ragazzo è stato inviato a portare con sé una rappresentazione grafica sul tema della legalità, della giustizia e del volo. A giudicare i lavori sarà un’apposita giuria, composta tra le autorità presenti. I primi tre lavori classificati verranno premiate con dei trofei. A regalare risate e sorrisi sarà il duo comico “I Barberas”, mentre il pastificio Giglio offrirà il brunch a tutti i presenti. Un’opera di sensibilizzazione e di promozione della legalità, quella di domani, che – come spiega l’amministratore del gruppo M.R.N. Nicola Sanacore – “deve partire proprio dei più giovani, specialmente se provenienti da quartieri ove la criminalità funge da regola e non da nemico”.