A Termini Imerese l’ultimo saluto a Nuccio Salemi, promotore del Museo della Targa Florio
Il mondo dell’automobilismo e del motorismo in generale piange l’improvvisa scomparsa di Nuccio Salemi, fautore del Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio. Noto per il suo impegno a livello nazionale ed internazionale, Nuccio Salemi avrebbe compiuto sessantaquattro anni il prossimo 5 ottobre. Una passione e una forza di volontà la sua che hanno fortemente contribuito alla diffusione della cultura automobilistica a vari livelli e latitudini. Le esequie si svolgeranno oggi alle ore 10,30 nella chiesa di San Nicola di Bari di Termini Imerese.
Innumerevoli i ricordi e le parole di sgomento per la perdita di Nuccio Salemi hanno inondato i social media nella giornata di ieri, subito dopo la notizia del decesso.
La nostra redazione, stringendosi attorno ai familiari, lo ricorda attraverso le parole del nostro direttore.
“Dialogare con Nuccio – afferma Rosario Ribbene – era come ammirare estasiati lo sfrecciare dei bolidi dalle tribune di Floriopoli. Il rombo dei motori e i colori delle fiammanti carrozzerie che riassume tutta la bellezza, la curiosità, la sensibilità e la cultura di Nuccio Salemi. Un uomo vulcanico, che trasformava un’intuizione in qualcosa che si poteva vivere. Anch’io sono rimasto sbigottito dopo aver appreso la notizia della sua scomparsa. Ci eravamo incontrati solo poche settimane fa per le frequenti occasioni di collaborazione culturale e sociale sul territorio tra l’associazione Rododarte onlus che presiedo e il Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio. Nuccio era un marziano nel territorio, uno anni luce avanti su tanti aspetti. Pazzo e innamorato perso del suo mondo, fatto dei miti più grandi del motorismo ma anche di sfide per il futuro. Un futuro che adesso va guardato a partire anche dal suo un patrimonio sportivo, culturale e sociale innestato in quella stessa comunità addolorata dalla sua prematura scomparsa”.
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