Praga, il pianista Pappalardo Fiumara sbarca al Rudolfinum con successo.

Lunghi applausi a ritmo hanno preceduto le richieste di bis per il pianista Gianfranco Pappalardo Fiumara, protagonista, nei giorni scorsi, di un concerto in uno dei templi della musica internazionale, il Rudolfinum di Praga. Molto calorosa l’accoglienza riservata dal pubblico all’artista siciliano che ha eseguito le ‘Variazioni Goldberg’ di Bach, ‘San Francesco di Paola che cammina sulle onde’ di Liszt e la ‘Sonata al chiaro di luna’ di Beethoven. Un evento essere presenti nella stagione concertistica di una delle sedi più prestigiose della musica europea. È una storia secolare, infatti, quella che caratterizza il Rudolfinum, noto per la sua eccellente acustica, in cui si svolge, tra l’altro, anche il Festival Internazionale di Musica di Primavera di Praga. “Sono onorato di essere stato inserito nella stagione concertistica del Rudolfinum – commenta il pianista- Sono onorato perché questa prestigiosa stagione ha ospitato artisti di grandissimo livello come Claudio Abbado, Daniel Barenboim e Martha Argerich. Parliamo di personalità di primo piano. Tra l’altro per me è particolarmente emozionante perché ad oggi sono l’unico siciliano ad aver suonato in questo tempio della musica. Per me si tratta di un importantissimo traguardo. Il Rudolfinum di Praga, insieme all’Ateneo di Bucarest, sono luoghi magici che rappresentano il coronamento di un sogno per ogni solista. Ho eseguito anche un omaggio al nostro Vincenzo Bellini, portando il suo nome anche a Praga. Mi ha colpito anche la presenza di alcuni miei conterranei, venuti appositamente dalla Sicilia per sentirmi. Questa cosa – conclude Gianfranco Pappalardo Fiumara – mi ha emozionato profondamente”. Tante le date che nelle prossime settimane vedranno il pianista, docente di ruolo al Conservatorio ‘A. Scarlatti’ di Palermo, impegnato in numerosi concerti in Italia e nel mondo. Tra tutte, gli impegni più prestigiosi saranno alla Carnagie Hall di New York, dove il pianista si è esibito anche in passato, e al Conservatorio Reale di Bruxelles, edificio dalla lunga tradizione musicale.

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