“Il Miracolo e il Disincanto. La provvidenza alla prova” il nuovo libro di Giuseppe Savagnone
Tutto è pronto per la presentazione del libro di Giuseppe Savagnone intitolato “Il miracolo e il disincanto. La Provvidenza alla prova” – Edizioni Dehoniane Bologna, maggio 2021 – in programma mercoledì 20 ottobre 2021 ore 17.30-19.30 presso lo Spazio Cultura libreria Macaione a Palermo.
Dopo i saluti introduttivi di Nicola Macaione interverranno Augusto Cavadi consulente filosofico e don Cosimo Scordato teologo. Sarà presente l’Autore.
L’evento potrà essere seguito in doppia modalità sia in presenza (salvo nuovi DPCM e ulteriori restrizioni imposte dal Covid-19) presso l’agorà del Gonzaga Campus via Piersanti Mattarella 38- 42 Palermo, parcheggio gratuito all’interno, (con obbligo di mascherina e green pass) sia on line cliccando sulla pagina Facebook di Spazio Cultura libreria Macaione https://www.facebook.com/spazioculturalibri.
Questo libro non pretende di dare risposte esaurienti alle domande che le donne e gli uomini di oggi – credenti e non credenti – si pongono su quanto sta accadendo nel mondo. L’autore, il prof Savagnone, propone una rilettura meno abitudinaria e meno distratta della provvidenza, non per eliminare dubbi, ma per renderli fecondi stimoli alla riflessione personale. L’autore si rivolge anche ai non credenti nella convinzione che, “come in ogni credente si nasconde un non credente, allo stesso modo in ogni non credente si cela spesso un’inquietudine interiore che lo porta a non accontentarsi dei soli fatti e lo spinge a cercarne il senso. La visione cristiana della provvidenza non è certamente il punto di partenza di tale ricerca, ma potrebbe esserne il punto d’arrivo”.
Lo abbiamo incontrato, rivolgendogli alcune domande.
Parliamo del suo libro il miracolo e il disincanto, la provvidenza alla prova . Spesso si fa coincidere la provvidenza con il destino o il fato, proviamo a fare chiarezza. Che cosa è o chi è la Provvidenza?
“La differenza tra destino e Provvidenza è che mentre col primo termine si intende una forza impersonale, cieca, che domina spietatamente la nostra esistenza schiacciandoci talvolta come formiche, col secondo termine ci si riferisce al governo del mondo e della nostra stessa vita da parte di una Persona, di un Padre. Un Padre che ci conosce intimamente uno per uno, che ci vuole bene, ascolta le nostre richieste e anche se non le esaudisce sempre immediatamente e nel modo che noi vorremmo, alla fine volge il corso degli eventi, anche dei più disastrosi, nella direzione della nostra felicità, già su queste terra o nell’incontro finale con Lui dopo la nostra morte. Il pegno di questa vicinanza è che questo Padre ha dato suo Figlio, che si è fatto uomo come noi e ha vissuto le nostre stese esperienze, liete e dolorose, perché camminassimo con lui, segretamente guidati dal suo Spirito, in mezzo alle tempeste e alle gioie della vita”.
È possibile parlare oggi di miracoli? Lei ha scritto questo libro prima di avere vissuto l’esperienza del Covid, come è cambiato il suo rapporto con la fede?
“Di solito si scrive un libro per commentare una esperienza. A me è capitato il contrario: avevo appena finito di scrivere il mio libro Il miracolo e il disincanto: la Provvidenza alla prova, quando mi sono ammalato e ho potuto verificare nella mia vicenda sicuramente dolorosa – sono stato quaranta giorni, quindici dei quali in terapia intensiva, ricoverato in ospedale – quello che avevo cercato di dire nel libro: che il bene è sempre più forte del male e l’amore più forte della morte. E questo non in forza di un “miracolo” che ci salva prodigiosamente , ma perché nel corso degli eventi ordinari opera segretamente e misteriosamente l’amore di Dio”.
Papa Francesco ha indetto un sinodo molto importante: per la prima volta in duemila anni viene coinvolto tutto il Popolo di Dio. Un evento di grazia e di provvidenza?
“La Provvidenza – a differenza del destino – ha bisogno del nostro contributo, perché è un dialogo continuo fra il nostro Creatore e le sue creature. Così, anche nel guidare e proteggere la Chiesa, la Provvidenza deve avere il nostro apporto. Oggi la Chiesa può dare questo apporto rimettendosi in discussione, per cercare di capire come cambiare in rapporto alle esigenze del nostro tempo, senza perdere mai di vista il passato, ma rileggendolo sapienzialmente alla luce del presente e profeticamente nella prospettiva del futuro. L’obiettivo del Sinodo è di costituire i un cammino comunitario che consenta questa presa di coscienza e questo coraggioso rinnovamento”.
Notizie sull’autore
Giuseppe Savagnone ha insegnato per 41 anni Storia e Filosofia nei licei statali. Dal 1999 al 2002 è stato membro del Comitato Nazionale di Bioetica. Ha fatto parte del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia. È coordinatore del Comitato costituente dell’Associazione politico-culturale «Mediterraneo», che si propone di contribuire a una rinnovata educazione alla cittadinanza. Dopo essere stato per 29 anni direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della cultura di Palermo, oggi ne cura il sito «www.tuttavia.eu, su cui pubblica settimanalmente un editoriale nella rubrica “Chiaroscuri”. Ha fondato e segue un gruppo di universitari e giovani professionisti – «Exodos» – che, oltre a svolgere attività di formazione spirituale e culturale, si impegna sul piano sociale accompagnando nello studio ragazzi – italiani e stranieri – privi di mezzi. E’ stato relatore in importanti convegni sia ecclesiali – da quello delle Chiese d’Italia nel 1995, a quello delle Chiese del Sud nel 2009, a quello della 46 a settimana sociale dei cattolici italiani nel 2010, a quello nazionale delle Caritas italiane, nel marzo 2019 – che non ecclesiali, come il Convegno nazionale dell’Ordine degli Ingegneri, nel giugno del 2016, dove ha tenuto la lectio magistralis di apertura. Da alcuni anni tiene lezioni di etica professionale ai corsi di aggiornamento dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo. È spesso invitato a tenere conferenze sia in ambienti ecclesiali che laici in varie città italiane, anche se ultimamente, per via del Covid, la sua attività si è svolta soprattutto attraverso webinar tenuti on line. Scrive per quotidiani e periodici e collabora con «Radiospazionoi», «Radio in Blu» e «Radio Vaticana». Nel 2010 ha ricevuto il premio «Rocco Chinnici» per l’impegno nella lotta contro la mafia. Tra le sue pubblicazioni, Il Vangelo nelle periferie. Comunicare la fede nella società liquida Edizione Dehoniane, Bologna 2014, Quel che resta dell’uomo. E’ davvero possibile un nuovo umanesimo?, Cittadella Editrice, Assisi 2015; Il gender spiegato a un marziano, Edizioni Dehoniane, Bologna 2017; Cercatori di senso. I giovani e la fede in un percorso di libertà, Edizioni Dehoniane, Bologna 2019, Il miracolo e il disincanto. La provvidenza alla prova, Edizioni Dehoniane, Bologna 2021.