29° anniversario della strage di via D’Amelio: Palermo ricorda la strage senza verità
Nel 29/mo anniversario della strage di via D’Amelio, in cui furono uccisi, Paolo Borsellino e gli agenti di scorta, stasera, alle 20, per il venticinquesimo anno consecutivo si svolgerà la tradizionale fiaccolata in memoria delle vittime, organizzata dal “Forum 19 Luglio”, cartello che raggruppa trasversalmente associazioni, movimenti ed istituzioni, e “Comunità ’92”, coordinamento che unisce le varie anime della destra siciliana ideatrici della manifestazione. Come lo scorso anno, la fiaccolata sarà statica e si svolgerà direttamente nel luogo della strage.
Prima della consueta deposizione del Tricolore, in programma alcuni momenti di ricordo: l’attore Salvo Piparo reciterà due suoi scritti (“Il Cunto di Santino” sulla strage di Capaci e “Lettera di un palermitano a Paolo Borsellino”), mentre il gruppo “I Quattro Passi”, con la partecipazione straordinaria del maestro Massimo Barrale, suonerà alcuni pezzi tra cui l’inno di Mameli. Nel corso della serata, sarà trasmesso l’audio inedito di Borsellino, ritrovato negli archivi dell’Isspe che sarà diffuso dal Centro Studi “Dino Grammatico”, di un convegno tenutosi nel gennaio 1989 nel quale il magistrato parla di lotta alla mafia.
Inoltre, sarà ricordato il magistrato Alfonso Giordano, già presidente del maxi processo, scomparso qualche giorno fa.
“Nonostante l’impossibilità di svolgere il corteo – dice Davide Gentile, portavoce del “Forum XIX Luglio” – abbiamo voluto mantenere l’evento più longevo e partecipato a Palermo in ricordo dei caduti della strage di via D’Amelio. Sarà un 19 luglio all’insegna della cultura, una delle armi più importanti nella lotta alla mafia. La voce di Paolo Borsellino che ascolteremo in via D’Amelio sarà il modo migliore per rinnovare il nostro impegno per la questa terra”.
Nel pomeriggio il sindaco Leoluca Orlando conferirà la cittadinanza onoraria alla polizia di Stato indicata come “simbolo di unione tra la città di Palermo e coloro che con professionalità difendono e hanno difeso i valori della giustizia, della legalità e della libertà, anche con il sacrificio della vita”. Il riconoscimento sarà consegnato al capo della polizia Lamberto Giannini.
Due dei tre figli del magistrato, Lucia e Fiammetta Borsellino, non saranno in alcuno degli appuntamenti. Lucia resterà a Roma, dove vive. Fiammetta, che ha sempre alzato la sua voce contro le grandi bugie della vicenda giudiziaria definita dalla Cassazione come la più colossale operazione di depistaggio, ha già lasciato Palermo. Non è però una scelta polemica, almeno ufficialmente. Nel solco di una tradizione familiare di basso profilo, Fiammetta Borsellino ha spiegato: “Lascio che in questa occasione siano gli altri, la gente e chiunque ne avverta il bisogno, a ricordare e a riflettere. Io lo faccio sempre incontrando i giovani e andando nelle scuole”. La gran parte delle iniziative si terranno in via D’Amelio davanti all’albero della pace
Nel programma anche musiche, cerimonie, una messa celebrata dall’arcivescovo Corrado Lorefice, deposizioni di fiori alle sepolture di Borsellino e degli agenti Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano. L’agente Emanuela Loi è sepolta in Sardegna.
Fonte: Ansa