A Settembre la prima edizione di Himera Art Festival a Termini Imerese
Sarà una settimana di eventi, spettacoli teatrali, intrattenimento musicale, presentazioni di libri, dibattiti, spettacoli e attività per bambini su e giù per le vie e le piazze di Termini Imerese (Pa). Dal 31 di agosto e fino al 5 di settembre il comune alle porte di Palermo ospiterà la prima edizione di Himera Art Festival. Un progetto fortemente voluto soprattutto dai giovani termitani che con l’associazione Himera Azione hanno trovato le risorse e hanno organizzato il Festival. Un evento pensato per valorizzare e promuovere non solo il loro territorio ma volto anche a mettere in luce la grande storia di questa parte di Sicilia.
L’ambizione dell’Himera Art Festival è quella di trasformare la storia in spettacolo.
Gli antichi greci, di cui Himera era una colonia, avevano quattro parole per indicare il tempo: χρόνος (chronos), καιρός (kairos), αἰών (Aion) e ἐνιαυτός (Eniautos). Tutte hanno una valenza quantitativa e sequenziale. Solo kairós ha una natura qualitativa. Kairós è consapevolezza del tempo, l’attimo che stiamo vivendo. Rappresenta l’arte e la bellezza che rendono il nostro tempo unico e importante. Da questa riflessione il direttore artistico Piero Macaluso ha una visione su questa prima edizione «Lo sguardo sul nostro passato ricco di storia è utile per creare un circolo virtuoso, – spiega – per guardare al futuro con una prospettiva di crescita e maggiore positività. L’invito alla bellezza serve ad aggiungere valore alle coscienze, allo sviluppo sociale e a comportamenti civici».
Himera Art Festival è un progetto in continua elaborazione e crescita patrocinato dal Comune di Termini Imerese, questo primo anno sarà dedicato a trovare la connessione tra lo sguardo sul presente e la storia di Termini Imerese. Con un itinerario degli spettacoli circolare si partirà dal mare, la città bassa, da dove i nemici arrivarono per distruggere Himera. Con uno sguardo dall’alto si ritornerà, poi, al mare con il progetto del porto e della sua espansione con cui si racconta il nostro futuro: una scommessa di sviluppo eco-sostenibile tra turismo e industria.