Due scuole siciliane volano alla finale nazionale di Skills for the Future

Un dispositivo per produrre ozono in grado di ridurre cariche fungine e batteri nei prodotti agroalimentari freschi, ma anche di inattivare i virus e sanificare l’ambiente; e un servizio di monitoraggio e controllo di tutti i processi agricoli mediante l’uso di tecnologie innovative come droni, sensori e APP di gestione.

Si chiamano Eco – Ozon e Agridron e sono le due idee vincenti dell’edizione Skills for the Future (S4F) 2020. I giovani talenti siciliani sono riusciti a staccare il biglietto per la finale nazionale di Impresa Azione di JA, programma realizzato da Junior Achievement Italia. Nella finale regionale che si è svolta ieri, mercoledì 19 maggio, in modalità remota per l’emergenza sanitaria e la giuria formata da Mirko Viola (Tree), Cristiana Ferro (EY), Antonino Lo Bello (Fa la cosa giusta), Enrico Calentini (Angia) e Davide Candia (Aidc), Diego Ascari (Citi), Michele Lauriola (EY), Maria Clotilde Notarbartolo (Impact hub), Mario Roccaro (EIT Food) e Matteo Ansanelli (Angia) ha scelto quelle che sono state considerate le migliori idee.

Eco – Ozon JA è l’idea di business delle classi V B e V D dell’ Itis “Michelangelo Bartolo” di Pachino, in provincia di Siracusa. Gli studenti guidati dall’insegnante Sebastiano Giannitto hanno proposto uno ozonizzatore, ovvero un dispositivo che produce ozono. L’ozonizzatore è in grado di ridurre cariche fungine e batteri nei prodotti agroalimentari freschi e durante il confezionamento automatizzato riducendo lo spreco alimentare, ma anche di inattivare i virus e sanificare l’ambiente. Può essere utilizzato anche in agricoltura, in alternativa a pesticidi e prodotti chimici evitando gli effetti collaterali dannosi alla salute e non ecosostenibili.

Agridron Ja è stato ideato dagli studenti della V B dell’istituto “Mario Rutelli” di Palermo, guidati dall’insegnante Salvatore Venturella. Il progetto degli studenti palermitani punta a risolvere le problematiche de comparto agricolo, offrendo un servizio di monitoraggio e controllo di tutti i processi agricoli mediante l’uso di tecnologie innovative come droni, sensori e APP di gestione.

Hanno inoltre ricevuto una menzione speciale:

  • Keeping the parameters JA dell’istituto Gaetano Curcio di Ispica (Ragusa), che ha proposto un dispositivo capace di registrare parametri dell’acqua e trasmetterli tramite wireless a u a pc o smartphone.
  • Ficupala food JA, dell’istituto Matteo Raeli di Noto (Siracusa) punta all’eliminazione dello spreco di prodotti destinati allo scarto per trasformarli in un pasto last-minute, nuovo e appetitoso.
  • Sugar alert JA, dell’istituto “Ettore Majorana” di Milazzo, è calcolatore quotidiano di zuccheri fruibile da smartphone, tablet o PC.
  • Healthypen JA, dell’Iistituto Gaetano Curcio di Ispica (Ragusa), un dispositivo che rileva in pochi minuti la quantità di nichel presente negli alimenti aiutando chi è intollerante.

Sono state 14 le scuole siciliane coinvolte nell’iniziativa, con più di 100 studenti e 25 insegnanti che hanno partecipato alla fase regionale. A contendersi la finale nazionale sono state 22 idee nate con lo scopo di regalare un futuro sostenibile e sano al settore agroalimentare e ai consumatori.

L’edizione 2020/21 di S4F ha previsto 3 sfide del settore agro-alimentare: coadiuvati dai loro insegnanti, i talenti delle scuole secondarie siciliane si sono confrontati sulle sfide “Food losses and/or waste”, la lotta allo spreco alimentare e “Agriculture 4.0”, ovvero le innovazioni tecnologiche in ambito agricolo, “Healthy nutrition and prevention of non-communicable diseases”, per trovare soluzioni per contribuire a una nutrizione salutare per prevenire malattie non trasmissibili.

“Le sfide future del settore agro-alimentare – ha dichiarato Mario Roccaro, responsabile del progetto per EIT Food –  richiedono una nuova maniera di pensare per trovare le soluzioni per un pianeta sostenibile. Per questo EIT Food investe nei talenti più giovani e provvede a fornire le competenze che li preparano a risolvere i grand-challenges del futuro. Le soft skills sono sempre più richieste nel mondo del lavoro, e tra loro si annoverano la comunicazione, il problem solving e la maniera critica di pensare e la leadership. Queste, insieme al saper fare impresa e alle skill digitali permetteranno di superare le grandi sfide di domani. Tali competenze da sole rimangono fine a sé stesse se non si affiancano con un’etica responsabile dell’innovazione e della ricerca e uno sviluppo sistemico di pensiero verso la trasformazione sostenibile del settore Agro-alimentare. EIT Food crede in questa missione ed è fantastico vedere che giovani studentesse e studenti le abbiano abbracciate in pieno”.

 

EIT

European Institute of Technology (EIT) è un organismo creato dall’Unione Europea nel 2008 che opera tramite le Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (CCI) per esempio EIT Food. Le CCI sono partenariati pan-europei dinamici e di lungo periodo tra aziende leader, laboratori di ricerca e imprese, ognuna dedicata alla ricerca di soluzioni per una sfida settoriale globale specifica, al fine di rafforzare la capacità d’innovazione dell’Europa.

Junior Achievement (JA) Italia, partner italiano del progetto, collaborerà con EIT Food, il consorzio pan-Europeo che si occupa di imprenditorialità e innovazione del settore food, per incoraggiare la prossima generazione di innovatori e imprenditori in Europa a trovare modi per costruire una società europea più sostenibile nel settore alimentare.

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