ZFM: al presidio di irosa continua la mobilitazione dei 133 comuni montani della Sicilia «i nostri comuni sono dei sistemi fragili ma bellissimi e vanno protetti altrimenti scompariranno»

La battaglia per l’istituzione delle Zone Franche Montane di Sicilia continua e giunge oggi al 62esimo giorno. Al presidio di Irosa continua la mobilitazione dei 133 sindaci coadiuvati dal comitato promotore della legge, nella speranza di sensibilizzare i deputati di Camera e Senato affinché accolgano le loro istanze. Oggi al camper che fa da base logistica per il presidio ci sono il presidente del consiglio comunale di Aidone (En) e il sindaco di Capizzi (Me).

«Oggi siamo al 62° giorno di presidio ad Irosa per manifestare in favore della promulgazione della legge sulle Zone Franche Montane in Sicilia. – dice il presidente del consiglio comunale di Aidone – Una grande opportunità per noi nella speranza che si inverta la tendenza dello spopolamento di queste terre che hanno tanto da offrire perché bellissime naturalisticamente e con tanti monumenti e tradizioni storiche e che quindi andrebbero protette e difese perché sono fragili e rischiano di scomparire»

«Il comune di Capizzi – dice il sindaco Principato – con la propria presenza è vicino al comitato organizzatore e sostiene con forza l’iniziativa per l’ Istituzione delle zone Franche Montane il cui iter è stato avviato da diverso tempo ed attendiamo pazientemente che la deputazione nazionale provveda al più presto all’approvazione della legge che ad oggi rappresenta l’unica reale misura per colmare il divario economico che vede penalizzati fortemente i nostri territori. Chiediamo ai nostri parlamentari di fare presto al fine di non fare morire i nostri piccoli comuni che a causa dello spopolamento rischiano l’estinzione con pagamento una grave perdita culturale e di tradizioni. Non toglieteci la speranza di poter continuare a vivere i nostri territori».

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