Viola Ardone il 19 febbraio presenta all’Alberghiero di Erice il libro “Il treno dei bambini”
Si terrà il 19 febbraio, alle ore 11.30 per gli alunni e alle ore 18.30 per i docenti e i lettori, sulla piattaforma Meet di Gsuite, l’Incontro con l’Autore” organizzato dall’Istituto Alberghiero “Florio” di Erice in collaborazione con Libreria Galli Salve – Ubik Erice, con Viola Ardone, autrice de “Il treno dei bambini”, il caso editoriale italiano dell’ultima Fiera di Francoforte, in corso di traduzione in 25 lingue. L’appuntamento è inserito nel corso di formazione dal titolo ‘Libri-amo-ci, lettura ad alta voce e life skills’.
Ispirato a una vicenda vera, nel romanzo c’è l’Italia e la Napoli povera in un momento storico particolare del dopoguerra, dove gli abitanti tentano di continuare la loro vita, raccontata da un bambino di sette anni cui il nome è Amerigo Speranza.
Tra il 1946 e il 1952 le condizioni di vita di tanti bambini, specie al Sud, erano molto dure. Venne organizzata un’operazione di grande sensibilità da parte del Partito Comunista Italiano chiamata “I treni della felicità” dove i bimbi dai 4 anni ai 12 che provenivano da famiglie povere, orfani e che vivevano per strada, vennero portati per alcuni mesi nelle regioni del Centro Nord in affidamento ad altre famiglie contadine un po’ più agiate in modo da superare l’inverno. Qui saranno rivestiti, mandati a scuola e curati. Il piccolo Amerigo Speranza – dei Quartieri spagnoli, che vive solo con la madre analfabeta, un padre scomparso, un fratellino morto prima che lui nascesse – è tra questi.
Nel complesso è una storia di formazione toccante, narrata in modo appassionante dal punto di vista del ragazzo, poi diventato adulto. Qualcuno ha affermato che ricorda ‘Nuovo Cinema Paradiso’ di Tornatore: c’è, infatti, il distacco dalla povertà, il ritorno dopo tanti anni al Sud, la malinconia del passato, in una sorta di neorealismo magico su un bambino che cresce e vuole andare oltre la sua misera vita di borgata. Amerigo Speranza è l’io narrante di una storia straordinaria, di un romanzo che racconta la vicenda poco conosciuta di migliaia di bambini meridionali che nel secondo dopoguerra, proprio grazie al Partito Comunista, vennero strappati alla miseria e affidati a famiglie del Nord e del Centro.
Per partecipare all’evento in diretta occorre contattare la professoressa Valentina Cordaro, responsabile della formazione, all’indirizzo mail cordaro.valentina@alberghieroerice.edu.it