Nella memoria di San Francesco di Sales, Patrono dei Giornalisti, l’impegno ad essere sempre cercatori della verità

In questa giornata in cui celebriamo la Domenica della Parola di Dio, facciamo memoria di San Francesco di Sales, Patrono dei Giornalisti, accogliendo l’invito di Papa Francesco ad essere comunicatori al passo con i tempi, sempre attenti ad offrire la verità dei fatti e capaci di impiegare le nuove tecnologie: «Se non ci apriamo all’incontro – dice il Pontefice nel suo Messaggio per la 55esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, che quest’anno si celebra il 16 maggio sul tema Vieni e vedi – rimaniamo spettatori esterni, nonostante le innovazioni tecnologiche che hanno la capacità di metterci davanti a una realtà aumentata nella quale ci sembra di essere immersi. Ogni strumento è utile e prezioso – sottolinea ancora Papa Francesco – solo se ci spinge ad andare e vedere cose che altrimenti non sapremmo, se mette in rete conoscenze che altrimenti non circolerebbero, se permette incontri che altrimenti non avverrebbero».

Nei prossimi giorni, per iniziativa dell’UCSI e dei diversi Uffici diocesani per le Comunicazioni sociali, si realizzerà un fitto calendario di incontri on line sul tema della comunicazione e dell’informazione e sui contenuti del Messaggio del santo Padre. A Palermo un webinar (canale YouTube dell’Arcidiocesi di Palermo, sito www.diocesipa.it e profilo Facebook Arcidiocesi di Palermo) è in programma giovedì 28 gennaio alle ore 17:00 e vedrà la partecipazione dell’Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice, del Presidente dell’UCSI di Palermo Michelangelo Nasca, del Direttore e dell’Assistente Ecclesiastico dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali Luigi Perollo e Pino Grasso, del giornalista di TV 2000 ed esperto di new media Vincenzo Grienti e del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Mario Francese con il quale si costruiranno ulteriori percorsi di memoria e di impegno
ricordano i giornalisti uccisi dalla mafia e dalla criminalità organizzata.

La figura e l’esempio di San Francesco di Sales vengono oggi proposti da Mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa e Vescovo delegato per la Cultura e le Comunicazioni sociali: «La Festa di San Francesco di Sales, scelto quale patrono dei Giornalisti per la sua genialità nel comunicare, è motivo di “incoraggiamento” per quanti sono impegnati nella comunicazione sociale. Il potere insito nelle parole può fare la differenza: da come si utilizzano le parole si costruisce o si distrugge il bene comune. Viceversa, anche il silenzio può avere una forza distruttiva. Scrive Fernando Pascual: “La stampa può esaltare o può denigrare. Può difendere o può attaccare. Può salvare o affondare. Ma ha una dimensione peculiare che non sempre ricordiamo: può tacere, nascondere, nascondere”. Il servizio del Giornalista impone generosità e abnegazione, correttezza umana ed intellettuale, coraggio e amore alla verità, anche contro i propri interessi personali. Papa Francesco, maestro della comunicazione, raccomanda: “Anche quando raccontiamo il male possiamo imparare a lasciare lo spazio alla redenzione, possiamo riconoscere in mezzo al male anche il dinamismo del bene e dargli spazio”. I telai della comunicazione siano intessuti per cucire insieme i fatti in modo rispettoso della dignità della persona umana. Oggi – poiché la comunicazione è immediata, con la possibilità di arrivare in tutte le case, raggiungendo anche confini planetari – si impone una responsabilità maggiore nella divulgazione delle notizie che richiedono la compresenza di tre elementi: la Verità, la Giustizia e la Carità. Nessuna di queste tre componenti deve mancare se la notizia vuole essere classificata come buona. Le notizie false, superficiali e grossolane possono equivalere a una condanna senza diritto di replica. San Francesco di Sales – che non cedette mai alla tentazione della polemica e della contrapposizione, ma cercò sempre la via del dialogo e della crescita – insegni a tutti a fare buon uso delle parole, affinché diventiamo costruttori e non distruttori del bene comune. Il Santo patrono della comunicazione sociale sia l’ispiratore del bene nella professione di tutti i Giornalisti. La Madonna delle Lacrime – che ha comunicato la pura verità dell’amore di Dio con il linguaggio del suo pianto – sostenga il loro servizio e protegga tutte le loro famiglie».

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