Pandemia, lettera dell’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice al Clero: “Attenetevi alle disposizioni, grazie per il vostro straordinario impegno”

«Carissimi Presbiteri e Diaconi, Vi saluto con grande affetto. Stiamo assistendo a una preoccupante recrudescenza della pandemia, soprattutto nella nostra Regione che è appena stata dichiarata “zona rossa”. Non sono esenti dal contagio anche le nostre comunità e il nostro Presbiterio. La pandemia continua a modificare lo stile di vita di tutti con notevoli ricadute in diversi ambiti: sanitario, lavorativo, economico, familiare, scolastico, universitario. Ovviamente ne sta risentendo anche l’azione pastorale, costringendoci a limitare gli incontri in presenza e a sviluppare modalità diverse per sostenere comunque la vita comunitaria. Comprendo, in particolare, la fatica di voi cari Presbiteri e Diaconi, a vivere il ministero in queste condizioni e, mentre vi ringrazio per quello che continuate a fare in maniera instancabile, vi assicuro la vicinanza, la mia preghiera e la disponibilità ad ascoltarvi e ad accogliervi ogni qualvolta ne sentiate la necessità. Come molti di voi mi hanno manifestato, anch’io sento la mancanza dei nostri incontri formativi, dei momenti di ritiro e di condivisione e, non meno, della vicinanza fisica che ormai da mesi non ci è dato di vivere. Per cercare di venire incontro a queste esigenze, ho pensato, insieme ai Vicari, di ritrovarci per Vicariati con l’ausilio delle piattaforme digitali e condividere, per quanto è possibile, gioie, fatiche, preoccupazioni, attese, ma anche proposte su come vivere il ministero pastorale in questa perdurante, difficile situazione. Inoltre, ho sentito forte il bisogno di condividere con voi un momento forte di preghiera in presenza, magari contemplando e adorando insieme la SS. Eucaristia. Ritrovarci, come Presbiterio, davanti al Santissimo Sacramento, per ristorarci delle stanchezze e rafforzare il legame con il Signore Gesù e tra di noi.

Con i Vicari episcopali avevamo, dunque, programmato un’Adorazione Eucaristica per il prossimo 26 gennaio ma la dichiarazione della “zona rossa” di fatto ne rende problematica l’attuazione poiché impedirebbe – soprattutto ai confratelli degli altri Comuni – di prendervi parte. Tuttavia, poiché mi sta tanto a cuore, essa viene solamente rimandata. Per quanto riguarda gli incontri per Vicariati – ovviamente in video conferenza – abbiamo individuato queste date che comunque, sebbene con diversa distribuzione, erano già in calendario: 19 gennaio I e II Vicariato; 2 febbraio III e IV Vicariato; 16 febbraio V e VI Vicariato. In attesa di ritrovarci, non posso tuttavia non raccomandarvi, ancora una volta, di essere particolarmente prudenti nello svolgimento del vostro ministero. Nonostante la Sicilia sia stata inserita tra le zone rosse, la partecipazione alle liturgie non viene impedita purché siano rispettate e messe in pratica le ormai ben note disposizioni che mirano a impedire o prevenire i contagi. Vi esorto, quindi, di seguire con esattezza, senza eccezioni, le disposizioni governative, come anche le indicazioni pastorali che vi sono state date nei mesi scorsi. In particolare, la Comunione va sempre data nelle mani e la mascherina va sempre tenuta durante la distribuzione fatta mantenere alle persone in chiesa per tutta la celebrazione dell’Eucarestia. Vi ricordo, inoltre, che non sono ancora permessi gli incontri di catechesi o di formazione in presenza.

Ciò vale anche per la catechesi in preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. Anche i percorsi di preparazione al matrimonio dovranno essere tenuti attraverso le piattaforme digitali. Al riguardo, il servizio di Pastorale familiare è disponibile per qualunque tipo di aiuto e sostegno. Per tutte le altre disposizioni rimando a quanto consegnatovi nella lettera dello scorso 13 novembre e nei protocolli a suo tempo indicati. Fra meno di un mese avrà inizio il tempo forte della Quaresima: celebreremo il Mercoledì delle Ceneri attenendoci scrupolosamente a quanto indicato nella Nota della Congregazione per il culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 12 gennaio 2021 che, dettagliatamente, spiega come svolgere il rito dell’imposizione delle ceneri in tempo di pandemia. Comprendo come, nonostante sia trascorso quasi un anno, possa ancora risultare innaturale modificare alcuni nostri gesti personali e riti liturgici, ma le motivazioni dovute all’emergenza sanitaria ci impongono di essere precisi nel seguire le disposizioni che ci sono state date a tutela della salute nostra e delle persone a noi affidate.

Raccomando vivamente di diffondere nelle nostre case e nelle nostre Comunità la preghiera, da me composta, In questo tempo di prova, che potete trovare il pdf sul sito web dell’Arcidiocesi. Carissimi, vi chiedo di rendere partecipi tutti i fedeli dei sentimenti di vicinanza spirituale del Vescovo e, mentre vi rinnovo il mio ringraziamento e la mia ammirazione per il vostro diuturno impegno, invoco su di voi e sulle vostre Comunità, per intercessione di Santa Rosalia “vigile custode e liberatrice di città in balia della peste”, la mia paterna benedizione».

 

Preghiera in questo tempo di prova

Signore Gesù, nostro maestro e fratello,

nostro Salvatore e compagno di viaggio,

tu in ogni situazione

ci annunci e testimoni che Dio è Padre

e non ci lascia soli nelle difficoltà,

perché sempre si prende cura di noi.

Tu che sei sceso agli inferi per liberarci dalla morte,

guarda ora a noi, nella prova.

Tu di noi, impauriti e fragili, abbi pietà.

In te riponiamo la nostra speranza.

Ti invochiamo:

manda il tuo Spirito di amore, di intelligenza e di fortezza

perché uniti possiamo contribuire a debellare il contagio

che attenta alla vita che tu ci hai donato

e semina paura, morte, separazione, precarietà.

Preserva quanti ne sono rimasti ancora illesi,

guarisci quanti ne sono stati colpiti.

Dona ai vinti di contemplare il tuo volto,

consola i loro familiari e amici.

Dona discernimento ai governanti,

costanza e consolazione

a quanti si spendono per la salute di tutti,

con infaticabile passione e con amore.

Donaci un cuore aperto,

affinché possiamo accoglierci teneramente gli uni gli altri

e sentirci vicini a tutti i poveri del mondo.

Interceda Maria, tua e nostra Madre,

l’Addolorata che comprende i nostri cuori smarriti

in questi giorni di tribolazione,

insieme a Santa Rosalia nostra Patrona,

vigile custode e liberatrice di città in balia della peste.

Tu che vivi e regni

nei secoli dei secoli. Amen.

 

15 marzo 2020  Corrado Lorefice

III Domenica di Quaresima Arcivescovo di Palermo

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