PedalAnde, una giovane in bicicletta attraverso il Sudamerica
Edizioni Terra Santa pubblica anche in formato e-book il libro di Beatrice Filippini PedalAnde. In solitaria su una bici pieghevole dalla Colombia alla Terra del Fuoco. Un testo avvincente e fuori da ogni schema, come la vita stessa della giovane autrice che lavorava a Londra come infermiera prima di partire e pedalare in solitaria per quasi un anno in America del Sud, alla ricerca di un senso più profondo dell’esistenza. Oggi Beatrice vive e lavora a Zurigo.
Il testo è il racconto di un viaggio, fisico e spirituale, una pedalata di 11.500 chilometri, da Santa Marta – uno dei punti più a nord della Colombia – fino al traguardo della strada più australe del mondo: Puerto Williams, in Cile.
Scrive Sandro Priorelli, presidente di La Gomena odv, nella presentazione: «Questo libro narra una esperienza unica, direi quasi imparagonabile a tutte le altre. Prima di tutto perché questa ragazzina-passerotto è partita da sola contro tutto e contro tutti, pur avendo tutto e tutti nel cuore. Non uno sponsor, né mediatico né economico a sostenerla; e nemmeno, come strumento di documentazione, telecamere, giornalisti o corrispondenze con radio o siti web. Sola con le sue forze, con la sua determinazione e con il suo cuore. Sola. E più vera e totale è diventata questa solitudine il giorno in cui fu rapinata di tutti i suoi averi: zaino, tenda, vestiti, soldi, carte di credito. Disavventura che Beatrice, nel giro di pochi giorni, saprà metabolizzare fino a leggerla come un dono, come l’occasione che le rivela l’indicibile ricchezza dell’essenziale. Non cerca né vuole niente più di quello che le resta. A sostenerla a sua insaputa c’è, in verità, la protezione della preghiera continua dei suoi genitori, che la seguono con l’ansia che solo una mamma e un papà possono capire. Una preghiera silenziosa, perché loro mai hanno pensato di interferire con alcun tipo di proibizione, e tanto meno di ricatto morale. Vogliono che Bea si senta libera di continuare, perché questo è per loro l’unico modo di amare».
È il 2017, Beatrice vive a Londra. Stanca dei ritmi veloci, tra studio e lavoro, decide di rallentare, di prendersi del tempo per riconnettersi con sé stessa, con le persone e la natura. Si licenzia. Parte senza sponsorizzazioni. Senza nessun supporto, alla ricerca del vero sapore della vita.
Più che la storia di un viaggio in bici, questa è la storia di un viaggio nelle vite degli altri. Un viaggio interiore. Senza troppe protezioni dalla pioggia, dal vento, dal caldo, dal freddo, dalla paura e dalla felicità. Per imparare a ricevere e, lentamente, a dare. A irradiare tutta l’energia dell’amore in modo autentico e reale, imparando a condividere il cibo, il tempo, una parola e un sorriso.
Scrive l’autrice nell’ introduzione: «Il viaggio mi ha indirizzato quasi subito verso un minimalismo materiale. Chilometro dopo chilometro, ho poi cercato di raggiungere una leggerezza di spirito. Ora, non che io abbia fatto chissà cosa, ma ecco: se attraverso queste pagine si vuole cercare di pedalare con me, dormendo nel deserto, sulla riva di un lago, essere ospitati a casa di persone, sedersi e condividere la cena con loro, credo sia più facile farlo con “leggerezza”. Se ora siete seduti a casa, su un treno, in un bar, sdraiati in spiaggia, sul balcone o su un tetto con questo libro tra le mani, è perché avete avuto curiosità verso questa mia esperienza. Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo. Spero che potrò imparare e ascoltare anche i vostri racconti e, se non ci conosciamo già, di incontrarvi, così da poter continuare questo viaggio».
Un libro illuminante sulle motivazioni che muovono i cicloviaggiatori: non solo chilometri e fatica, ma anche consapevolezza, solidarietà e sostegno.
L’Autrice
Beatrice Filippini, classe 1990, ha studiato a Perugia e Milano, per poi trasferirsi a Londra. Qui ha lavorato come infermiera, specializzandosi in area critica (MsC). Nel 2017 ha lasciato il posto fisso, per pedalare undici mesi in Sudamerica alla ricerca di un senso più profondo dell’esistenza. Attualmente vive e lavora a Zurigo. Il suo sito è pedalande.wixsite.com/pedalande