Ripartiamo dall’Italia, il grido di orgoglio e di aiuto del mondo del turismo
Tour operator, agenzie di viaggi e organizzatori di eventi si fanno capofila della filiera e lanciano il Manifesto per il Turismo Italiano. Un appello alle istituzioni, a tutti coloro che vivono di turismo e agli italiani per salvare uno dei pilastri della nostra economia, della società, della cultura del Paese.
A lanciare l’allarme per dar voce all’intera filiera e ai consumatori sono le associazioni ASTOI Confindustria Viaggi (che rappresenta il 90% del tour operating in Italia), FTO (che raccoglie il mondo della distribuzione turistica con network e agenzie indipendenti e altri segmenti del settore) e importanti operatori del comparto: Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travel Group, Alidays, Bluserena, Futura Vacanze, Giver Viaggi e Crociere, Idee per Viaggiare, Viaggi Del Mappamondo, Naar, Nicolaus-Valtur, Ota Viaggi, TH Resorts, Trinity Viaggi Studio, Uvet, Veratour.
Questi soggetti sono i promotori del Manifesto per il Turismo Italiano, con l’hashtag #ripartiamodallitalia, che chiama a raccolta le istituzioni, tutti coloro che vivono di turismo e quanti, anche da semplici cittadini e viaggiatori, vogliono esprimere il proprio sostegno e far ripartire nel prossimo futuro quello che è, insieme, un settore economico fondamentale per il Paese.
Qui di seguito il manifesto della filiera.
IL TURISMO È L’ORGOGLIO DELL’ITALIA
Viviamo nel Paese più bello del mondo, con una ricchezza artistica e culturale senza eguali, una storia avvincente e la cucina più amata, dove un grande patrimonio artistico si unisce alle bellezze naturali. Il turismo rappresenta più del 13% del PIL nazionale, è uno dei principali motori dell’economia, della società e della cultura italiana: da nord a sud, raccoglie aziende, realtà, persone e tradizioni che rendono onore al nostro Paese e al mondo dei viaggi.
Oggi più che mai, dobbiamo proteggere questa ricchezza, fonte di un orgoglio italiano così legato alla nostra storia. Il turismo non è solo strategico per il nostro Paese, è nutrimento per l’anima. Godere di questo nostro immenso patrimonio e sostenerlo sarà tra i contributi più grandi che noi Italiani potremo dare alla nostra
Nazione, per farla ripartire.
SOSTENIAMO LE IMPRESE DEL TURISMO E DEGLI EVENTI
Il settore turistico italiano comprende aziende di tanti tipi e dimensioni, accomunate da grandi professionalità unanimemente riconosciute nel mondo. Svolge attività fondamentali per il nostro Paese perché non solo si occupa di organizzare e promuovere viaggi, itinerari, soggiorni e programmi che ci portano alla scoperta dell’Italia e del mondo, e che valorizzano le bellezze e il patrimonio culturale italiani, ma sviluppa e gestisce anche viaggi che portano molti turisti stranieri a visitare il nostro territorio.
Esistono poi tanti tipi di viaggi, da quelli scolastici e formativi, a quelli culturali, enogastronomici, ma anche quelli d’affari come i meeting, le convention oppure le fiere. Al mondo dei viaggi si collegano numerosi ulteriori servizi: dalla ristorazione alla valorizzazione del patrimonio culturale, ai locali di divertimento, dai trasporti ai servizi di guide museali e turistiche, alle agenzie turistiche e di viaggio solo per citarne una piccolissima parte. Un patrimonio dal valore di oltre 232 miliardi a cui si deve aggiunge tutto l’indotto, e che rischia di essere distrutto dalle attuali misure del Governo, necessarie per arginare l’emergenza sanitaria del Covid-19.
RIPARTIAMO DALL’ITALIA, SCEGLIAMO UN TURISMO DI QUALITÀ
La sete di scoperta è nella nostra natura e, nei mesi e negli anni a venire, potremo tornare a viaggiare in Italia e nel mondo. Quando potremo farlo, ricordiamoci di sostenere le realtà italiane che valorizzano il nostro Paese e le imprese che da sempre ci permettono di viaggiare in sicurezza. Solo preservando le competenze, le imprese e le persone del settore sarà possibile garantire a tutti gli italiani e a tutti gli stranieri che vogliono visitare il nostro Paese la possibilità di riprendere a viaggiare in modo sicuro, sereno e consapevole, godendo di servizi qualificati, affidabili, trasparenti, che solo chi opera in modo professionale e nel rispetto delle norme a tutela dei viaggiatori può offrire. Le imprese del settore vogliono assumersi il compito e la responsabilità di tutelare i viaggi in Italia e dall’Italia, valorizzare la filiera del turismo per contribuire al rilancio del Paese, fare in modo che le persone si spostino nella massima sicurezza e aiutare le aziende di tutti i settori a operare e farsi conoscere nel mondo.
AGIAMO SUBITO PER SALVARE IL TURISMO ITALIANO
II turismo, nel significato più ampio, è una struttura fortemente articolata e connessa: una rete di imprese, anche piccole e piccolissime, che soffre da sempre di una fragile struttura patrimoniale e di un accesso al credito limitato. Si tratta di un settore a bassa marginalità e alta rotazione finanziaria. Il totale blocco dell’attività potrebbe durare per diversi mesi, con una prospettiva di ripresa lenta e lunga. I costi sostenuti dalle aziende e dagli imprenditori per la cancellazione di tutto il lavoro degli ultimi 12 mesi, per fornire supporto ai clienti in viaggio o con vacanze già programmate e da modificare o ripianificare quando sarà possibile, rappresentano un ulteriore peso insostenibile per la gran parte delle imprese coinvolte. Occorre una pronta reazione e un sostegno immediato alle aziende del turismo, che hanno resistito fino ad ora e che altrimenti potrebbero subire danni incalcolabili o non farcela a sopravvivere nei prossimi mesi, con un effetto a catena e un impatto molto negativo sull’occupazione nel settore e conseguentemente sull’economia italiana.
IL NOSTRO APPELLO AL GOVERNO E ALLE ISTITUZIONI ITALIANE ED EUROPEE
I firmatari, i promotori e i sostenitori del Manifesto per il Turismo italiano chiedono dunque al Governo azioni forti tra cui la costituzione di un FONDO STRAORDINARIO DI SOSTEGNO AL MANCATO REDDITO PER TUTTE LE IMPRESE DEL SETTORE TURISMO ORGANIZZATO mediante finanziamenti a tasso 0 e prestiti a fondo perduto proporzionalmente al fatturato di ogni singola azienda del settore. Questa azione dovrebbe essere associata al prolungamento della cassa in deroga e alla creazione di Buoni Vacanza da utilizzare per l’imminente stagione estiva.