Bambini a casa h24 ma andrà tutto bene!
Il 21 marzo un nuovo decreto ha sancito altre misure straordinarie. Vengono citati i negozi che resteranno aperti e le aziende che chiudono, chi potrà fare smart work da casa e chi è costretto a recarsi in ufficio . Non sarà possibile fare attività fisica all aperto, si potrà uscire per motivi necessari tra i quali portare a spasso i cani.
E i bambini ? Cosa è permesso a loro ?
I bambini non si citano da nessuna parte , sopratutto i bambini disabili che hanno esigenze diverse e hanno bisogno di cure individuali. Nel primo decreto era consentito fare due passi con i propri bambini nei parchi vicino a casa. Sembrava importante che il bambino potesse uscire, per prendere un po’ di sole o magari tirare due calci ad un pallone . Ma adesso non è prudente portarli fuori . I bambini, ormai lo abbiamo tutti chiaro, anche se non si ammalano come gli adulti e non hanno sintomi gravi, sono vettori del virus, quindi bisogna evitare che si incontrino e lo diffondano. La sensazione è come se fossero scomparsi, finita la scuola sono stati rinchiusi nelle loro case, a seguire le lezioni scolastiche davanti ad un computer. Le maestre si stanno ingegnando con la didattica a distanza ma, purtroppo, anche in questo caso c’è chi ne rimane fuori. Pensate a quelle famiglie che non hanno una connessione ad internet o un pc con cui continuare a far studiare i propri figli, insomma a chi non ha risorse tecnologiche ma anche sociali per garantire continuità allo studio (non sempre tra l’altro i genitori sono in grado di sostituirsi a maestri e professori).
E i genitori come devono affrontare questo momento ?
Gli specialisti consigliano di spiegare ai bambini cosa sta succedendo, con sincerità, in un modo e in linguaggio adatto alla loro età, aiutarli a mantenere le loro routine .
Ma come è possibile mantenere i loro ritmi se prima del corona virus, tra la scuola a tempo pieno , il pomeriggio al corso di inglese, la danza, il torneo di calcetto , le loro giornate erano senza un momento libero?
Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Nadia Giannalia, psicologa e psicoterapeuta familiare:
“ Da psicoterapeuta mi pongo, innanzitutto, una domanda: “come stiamo proteggendo i nostri bambini privati improvvisamente della libertà di giocare fuori casa ed andare a scuola entrando in relazione con i loro coetanei e le loro insegnanti?” Il loro mondo vertiginoso si è fermato di botto, come se nel loro mondo colorato e chiassoso improvvisamente sia stata interrotta la corrente elettrica che lo alimentava. Adesso più che in passato i genitori devono avere molta più attenzione e cura, perché noi addetti ai lavori temiamo che quando tutto questo sarà finito, si possano sviluppare anche nei più piccoli dei disturbi psichici.
La tristezza e l’infelicità sono emozioni naturali, soprattutto in risposta a situazioni problematiche come l’attuale difficoltà di adattamento a questa situazione, per i bambini del tutto incomprensibile, di dover star a casa, pur stando bene in salute. È fondamentale ascoltare di più i nostri figli e aiutarli ad esprimersi, questo sembra facile ma non lo è, perché anche noi adulti abbiamo le nostre preoccupazioni e difficilmente riusciamo a metterci al loro livello. Bisognerà trovare insieme nuove soluzioni attraverso l’arteterapia e il gioco, ad esempio creare nella loro stanza l’angolo della rabbia per farla decantare, non ci dobbiamo spaventare se fanno disegni neri come il loro umore. Si possono creare e costruire insieme tanti giochi, come ad esempio l’album dei ricordi felici, oppure la busta che contiene tutte le cose belle che faremo in futuro, non appena questo allarme sanitario sarà finito. Insomma, per la dottoressa Giannalia la parola d’ordine è sconfiggere la paura ed avere speranza sempre.
Molte mamme però lamentano che scarseggiano in casa i materiali di cartoleria , non erano pronte, affermano, a intrattenere i loro bimbi con giochi creativi! Nessun negozio per loro è aperto, certo potremmo dire non sono prodotti di prima necessità ! Per un adulto forse ma per un bambino, i giocattoli, i colori , i puzzle sono beni necessari ! Le paste modellabili, ad esempio sono un’ottima strategia per intrattenere i bambini stimolando anche la loro creatività, gli aspetti sensoriali e la motricità fine, ma non sono reperibili.
Per tutti i genitori in cerca di consigli su come intrattenere i propri figli, per affrontare al meglio e con maggiore serenità questo periodo, dall’ISS, sul sito Epicentro, arrivano preziosi suggerimenti di attività da fare insieme ai più piccoli e ai ragazzi. In questo periodo i nostri bambini ci osservano più che mai, con i loro occhi attenti , sempre più ansiosi di un ritorno alla “normalità”. Colorano i balconi delle nostre città e ci dicono : Andrà Tutto Bene !