A Palermo la messa viene celebrata in “streaming”, uno schiaffo al coronavirus
Ormai da qualche tempo ci stiamo abituando all’idea di seguire diverse funzioni religiose trasmesse in diretta streaming sui social e in questi tempi non facili, il supporto di questi mezzi è fondamentale per stare vicino alle persone. A Palermo, tra i vari, ci hanno pensato due giovani parroci, Don Dario Chimenti e Don Salvatore Petralia rispettivamente della parrocchia Sant’Alberto Magno e San Giovanni Apostolo al CEP. Ad incoraggiare queste lodevoli iniziative anche l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice il quale nella recente lettera ai presbiteri, così scrive: “prendiamoci cura gli uni degli altri attraverso un uso sapiente dei tanti mezzi di comunicazione che sono a nostra disposizione”.
Abbiamo pertanto chiacchierato con i due giovani sacerdoti i quali ci hanno raccontato quanto segue:
Padre Dario, Lei è abbastanza attivo sui social quanto è importante stare vicino ai fedeli in questo periodo ?
“Posso condividere il fatto che tantissima gente con grande mio stupore mi ha scritto via whatsapp e via social perché sanno che da anni li utilizzo per l’evangelizzazione da quando creai il format Cucina Cattolica. Mi hanno chiesto esplicitamente di dedicarmi particolarmente alle dirette streaming pubblicando vari momenti di preghiera e catechesi. Questo mi ha fatto capire che c’è disorientamento e che cercano i noi pastori indicazioni su come vivere spiritualmente questo momento di grande prova. La media dei collegati per ora è sui 200 stabili, ma vedo che va aumentando perché loro stessi condividono le dirette per permettere di far arrivare questa possibilità di comunione anche ad altre persone”.
Don Salvatore Petralia, sappiamo che ha composto una preghiera per invocare Santa Rosalia: è così ?
“Da parte mia ho ricevuto tantissimi apprezzamenti riguardo lo sforzo che stiamo facendo, per permettere alla gente di fare unità anche attraverso questi mezzi di comunicazione. Si avverte che il bisogno di Dio e l’esigenza di custodire un legame, un riconoscersi e identificarsi nella propria comunità parrocchiale. In queste sere le dirette web non sono andate molto bene a causa di problemi tecnici, ma i fedeli hanno mandato messaggi a riguardo incoraggiandoci e con la consapevolezza di dover andare oltre gli ostacoli. Per assurdo ci sente maggiormente vicini e unanimi nella preghiera adesso. E quindi si, al termine della S. Messa ogni giorno invochiamo S. Rosalia con una preghiera che ho composto per l’occasione e anche in questo caso la gente sta apprezzando molto e sente nella Santuzza una carezza di notevole consolazione”.
La preghiera a Santa Rosalia
PREGHIERA A SANTA ROSALIA PER IL TEMPO PRESENTE
“AFFLITTI DAL CORONAVIRUS”
O nostra amata concittadina Santa Rosalia che in tempi di prova e di sofferenza, di angustie e di smarrimento, fosti per la città di Palermo un segno di speranza cristiana, uno strumento prezioso della prossimità e della misericordia di Dio datore sommo di ogni bene, a te ricorriamo tra le paure del tempo presente.
Santuzza Eremita e Vergine, che noi palermitani custodiamo tra gli affetti più cari, guardaci, invochiamo il tuo aiuto, il tuo patrocinio, sostieni la nostra preghiera.
Con la lampada della tua fede rischiara le nostre incertezze: impugna tra le mani e solleva alta per noi la Croce del nostro Redentore Gesù Cristo e donaci la santa benedizione.
Dal Monte Pellegrino che fu tua dimora, veglia sulle sorti della nostra città.
Dalla Basilica Cattedrale ove veneriamo il tuo Santo Corpo che ci fu scudo e liberazione, proteggi la tua gente e chiunque ti invoca.
Scaccia da noi ogni male, fuggi per noi ogni epidemia. Non ci pervada e non ci annienti mai, il virus letale di una mancata conversione all’Amore di Dio Padre.
Ci illumini lo Spirito Santo Paraclito
e metta nel nostro cuore la preghiera della fiducia e della lode.
“Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore e mi ha risposto
e da ogni timore mi ha liberato”
(dal Salmo 33).
Palermo 9 Marzo,
Anno Domini 2020
Don Salvatore Petralia