Coronavirus: cosa è, quali sono i sintomi, come si trasmette e come prevenirlo

In questi primi mesi del 2020, un nuovo Coronavirus denominato COVID-19 ossia un virus noto per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Il virus ha fatto la sua prima comparsa a Wuhan in Cina, a dicembre 2019 e pian piano si sta espandendo nel mondo, per tal motivo anche l’OMS ha messo in campo le sue forze per contrastare questo nuovo virus. Ecco alcuni accorgimenti per riconoscere e prevenire il virus, senza creare allarmismi.

Cosa è il nuovo Coronavirus ?

Stando a quanto riporta il Ministero della Salute italiano, il nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato SARS-CoV-2 (precedentemente 2019-nCoV), non è mai stato identificato prima se non in Cina nel dicembre 2019. Attualmente, diversi scienziati stanno lavorando si allo sviluppo di un vaccino ma anche ad identificare la fonte dell’infezione. Sempre secondo il ministero: la comparsa di nuovi virus patogeni per l’uomo, precedentemente circolanti solo nel mondo animale, è un fenomeno ampiamente conosciuto (chiamato spill over o salto di specie) e si pensa che possa essere alla base anche dell’origine del nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).

Sintomi e pericolosità del virus

I primi mesi dell’anno, sono di consueto i mesi nei quali l’influenza stagionale ha il suo picco, per tal motivo i sintomi del Coronavirus potrebbero esserne simili. Il ministero dal canto suo fa sapere che: i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. E pertanto come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache. Per quanto riguarda il periodo di incubazione, si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.

Come si trasmette

Essendo un virus, esso può essere trasmesso in vari modi. Alcuni Coronavirus però possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario. Anche il nuovo Coronavirus responsabile della malattia respiratoria COVID-19 può essere trasmesso da persona a persona tramite un contatto stretto con un caso infetto.

La via primaria per la trasmissione sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:

  • la saliva, tossendo e starnutendo
  • contatti diretti personali
  • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale. Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Prevenzione e regole

Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione. Il ministero invita a lavare le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 60%). Per quanto riguarda la sopravvivenza del virus: le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

In Italia  le persone colpite dalla normale influenza nella stagione 2017/2018 sono state oltre  5 milioni  e nella stagione  2018/19 hanno superato  addirittura gli 8 milioni.
Secondo le stime del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia ogni anno circa il 9% della popolazione è colpito dall’influenza, con un numero di morti diretti che oscilla tra i 300 e i 400 e con un numero di decessi che oscilla tra i 4 mila e i 10 mila per chi sviluppa complicanze gravi a causa dei virus influenzali.

 

Fonte: Ministero della Salute

Per tutte le informazioni, cliccando su questo rigo, è consigliabile consultare il sito del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.

 

 

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