A Termini Imerese la presentazione del libro: “Io e il mio cancro, la mia sorella gemella”:
Tutto pronto a Termini Imerese alla Parrocchia Sant’Antonio di Padova dove martedì 26 novembre alle ore 21:00 verrà presentato il libro “Io e il mio cancro. La mia sorella gemella”, scritto da Maria Giambarveri ed edito da We Can Hope.
L’autrice
Maria Giambarveri nasce nel 1985 e all’età di tre anni le era stato diagnosticato un cancro. Convivendo con la malattia si è diplomata all’Istituto Alberghiero, ha studiato chitarra e pianoforte. Ha fatto parte del coro parrocchiale e dei catechisti che accompagnano i bambini alla prima comunione e nel 2014 si è sposata con Giovanni. Gli oltre venti interventi chirurgici subìti e il rischio di non risvegliarsi, non le hanno impedito di studiare, di amare la musica, di impegnarsi in attività sociali e di trovare la felicità al fianco dell’uomo che ha sposato, camminando insieme nella fede.
Il libro
Il ricavato di questo libro andrà in beneficenza, è alla seconda ristampa e ripercorre la vita dell’autrice. Un’esistenza segnata però dalla fede e dalla voglia di vivere, che hanno spinto Maria a scrivere la sua storia che da aprile viene presentata nelle parrocchie di Palermo e provincia riscuotendo grande successo.
Gli ospiti
Durante la presentazione interverranno: il Vicario Episcopale don Antonio Mancuso, che terrà una riflessione, don Giuseppe Calderone della casa editrice We Can hope e i familiari di Maria.
Don Antonio Mancuso così scrive: “Quello che ti ritrovi tra le mani è più che un libro. È più che una storia ed è più che una testimonianza. È un inno alla vita. È la vittoria del bene sul male, di Maria sul suo cancro. Sì, perché Maria ha vinto. Ha sempre vinto. Anche se non è guarita. Anche se non guarisce. Proprio così, lei ha vinto. Ha vinto e insegna a vincere perché insegna a vivere. Dopo questa lettura non hai più diritto a lamentarti di nulla. Pensaci bene. Lo dice lei, Maria, che ha subito più di venti operazioni e tante volte ha rischiato veramente di non risvegliarsi più”.