Il Santuario della Milicia, colorato di rosso, ricorda il martirio dei cristiani
Il Santuario Mariano Diocesano di Altavilla Milicia si tingerà di rosso, come il sangue di tanti cristiani che ancora oggi viene versato in molte parti del mondo, in barba al dialogo e alle numerose e talvolta sproporzionate iniziative di apertura etnico-religiosa nei confronti di chi non smette il crudele massacro umano.
Allora come oggi, non è possibile dirsi cristiani e professare liberamente la propria fede. Questo accade con la crudeltà del martirio in diverse parti del mondo, mentre in Occidente si preferisce non macchiarsi di sangue mettendo invece alla gogna coloro che non hanno voltato le spalle a Cristo e alla sua dottrina.
In occasione della giornata mondiale di preghiera per i cristiani perseguitati, il Santuario Madonna della Milicia organizza una giornata di preghiera con Adorazione Eucaristica dalle ore 8 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 17:45. Per l’occasione il prospetto del Santuario sarà illuminato di rosso, per ricordare il rosso del sangue dei cristiani perseguitati.
L’espressione “damnatio ad bestias” che i primi cristiani sperimentarono nella propria pelle (era l’atroce condanna ad essere divorati dalle bestie feroci a causa della appartenenza alla fede cristiana) oggi è diventata la parola d’ordine del mondo cosiddetto moderno!
Il cristiano – che predica l’amore e la concordia – è temuto, e pertanto – soprattutto in Oriente – è costretto a far fronte all’emarginazione, il vilipendio e le violenze provenienti dalle diverse etnie presenti nel mondo. Il Vangelo, in tal senso, è sempre stato molto chiaro: «Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi» (Mt 5,11-12).
Ecco di chi hanno veramente paura!