Papa Stefano III, il papa siracusano che combatteva gli “Antipapi”
Con Stefano III si chiude il “quintetto” di papi siciliani. Ognuno, come abbiamo visto nei precedenti articoli, è passato alla storia per qualcosa che hanno fatto nel corso del loro pontificato e che ancora oggi ne sono visibili i segni. Tutti e cinque oltre ad essere stati papi, hanno anche due cose in comune, l’essere santi (tranne Stefano III) ed essere siciliani. L’ultimo in ordine temporale è proprio Papa Stefano III.
Chi era Papa Stefano
Quest’ultimo nasce a Siracusa nel 720 durante la dominazione bizantina della Sicilia, per tal motivo, Stefano ha avuto un’educazione impostata in particolar modo sulla cultura greca. Dopo la sua infanzia, Stefano comincia la sua ascesa al pontificato passando per incarichi davvero importanti e dopo la sua elezione a presbitero di Santa Cecilia, ebbe la fortuna di lavorare accanto a Papa Paolo I seguendolo fino alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 767. Ora, in quel periodo storico succedeva spesso che alla morte di un Papa, saliva al soglio pontificio un “antipapa” ossia un papa non scelto dal collegio cardinalizio e secondo le norme dell’elezione papale. In quel caso, l’antipapa Costantino prese il potere ma durò un anno perché dopo una serie di vicissitudini, il 7 agosto 768 Stefano venne eletto e consacrato Papa.
Il Concilio Laterano del 769
Non appena salì al soglio pontificio, Stefano annuncio il Concilio Laterano del 769 dove per l’occasione fu processato l’antipapa Costantino ma non solo, perché venne confermata la pratica della devozione alle icone ed inoltre visto quanto successo con l’antipapa, durante il concilio venne proibito che un laico potesse essere eletto immediatamente papa. Inoltre, Stefano III ebbe a che fare con i longobardi, infatti pose fine al potere longobardo in Italia e rafforzò ancor di più il potere temporale del papato.